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Grappa Segnana premia Stephan Wieser de La Sirola per la Guida Venezie a Tavola

Grappa Segnana è tra le aziende che il 12 ottobre, presso l’Università del Gusto di Creazzo, sono state protagoniste della consegna dei premi della Guida “Venezie a Tavola”, che ogni anno seleziona i migliori produttori e chiede loro di assegnare un riconoscimento a uno chef o un ristoratore del territorio.

Un territorio ricco di tradizioni ed eccellenze enogastronomiche quello delle “Venezie”, le terre un tempo governate dalla Serenissima, che oggi riuniscono idealmente l’Alto Adige, il Trentino, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Istria e la Slovenia. Un grande patrimonio da preservare, a cui dedicano tutto il loro impegno tante aziende e altrettanti chef e ristoratori.

Tra loro non poteva mancare Segnana, simbolo di tradizione e innovazione nella distillazione, fortemente legata al territorio trentino e alla sua viticoltura di montagna, da cui provengono le vinacce ottenute dalla soffice spremitura delle uve con le quali si creano le bollicine Ferrari.

Il Direttore della Guida, Luigi Costa, ha voluto che fosse proprio la nostra distilleria a consegnare il premio “Selezione dei Distillati”, assegnato a Stephan Wieser de La Sirola, in quanto “La distillazione è un’arte complessa, che racchiude in sé qualcosa di magico: capirne i segreti per condividerli richiede una tecnica raffinata”, che il patron del famoso ristorante di San Cassiano padroneggia da anni.

Gli altri premi sono andati allo chef Matteo Grandi di DeGusto come “Il Ristorante dell’Anno delle Venezie”, Nicola Dinato de La Feva per “La ricerca e l’innovazione in cucina”, Oliver Piras di Aga per “Il Ristorante emergente delle Venezie”, Sonia Egger di Kuppelrain come “Donna di Spirito delle Venezie”, Riccardo De Prà del Dolada per “La Cucina che onora il Territorio delle Venezie”, Christian Danese di 3Quarti come “Il Sommelier delle Venezie”, Enzo Gianello de L’Altro Penacio per “La Cantina delle Venezie”, Paola Secchi di Perbellini per il “Gusto Dolce delle Venezie”. A questi si sono aggiunti altri tre ristoratori per il “Premio Gusti di Frontiera”: L’Argine in Friuli, Hiša Franko in Slovenia e Hotel San Rocco in Istria, scelti fra tutti quelli che più si sono distinti nella tutela del patrimonio della memoria del territorio.

Una bellissima occasione d’incontro tra grandi eccellenze del territorio, che si è conclusa con un pranzo studiato dallo chef executive dell’Università del Gusto, nonché docente del Master della Cucina Italiana, Marco Perez, il quale a sua volta ha voluto celebrare le migliori tradizioni enogastronomiche delle Tre Venezie.